Migliori vini rossi Italiani

Tenute del Cerro SpA è la Società Diversificata vitivinicola facente parte del Gruppo Unipol. Questo gruppo conta oggi 5 tenute di cui 4 vitivinicole situate in regioni di grandissima importanza e prestigio nel panorama enologico italiano, in pochi decenni Tenute del Cerro è riuscito ad imporsi a livello internazionale grazie alla qualità del lavoro svolto e dei prodotti unito ai prezzi molto competitivi. Il gruppo Tenute del Cerro vanta la produzione di Vino Nobile di Montepulciano della Fattoria del Cerro, il Brunello di Montalcino della Poderina, il Montefalco Sagrantino di Còlpetrone, ed il Vermentino di Monterufoli. Oggi Tenute del Cerro possiede circa 5000 Ha di terreno di proprietà di cui 300 vitati con la produzione di circa 1.200.000 bottiglie all'anno.

Domini di Castellare di Castellina è un progetto molto lungimirante voluto dal dott. Paolo Panerai e dal Domanin Barone di Rothschild-Lafite che hanno intrapreso una collaborazione per produrre dei vini straordinari. L'Azienda più "anziana" del gruppo è prorio Castellare di Castellina, una splendida tenuta nel cuore del Chianti Classico si estende su 80 Ha e produce da 30 anni dei vini strepitosi. Rocca di Frassinello in Maremma è una tenuta (la cui cantina è stata progettata dal celebre Renzo Piano) di 500 Ha e di cui 90 a vigneto il cui obiettivo è quello di coniugare l''esperienza di Castellare sulla coltivazione e vinificazione del Sangiovese con le conoscienze francesi sui vitigni internazionali. Ultima annessa ai Domini di Castellare di Castellina è Feudi del Pisciotto in Sicilia è una tenuta di 33 Ha piantati dal 2002 a 250 m sldm e a 6 km dal mare in cui si coltiva il Nero d'Avola e altri vitigni internazionali sia a bacca rossa che bianca.

Biondi Santi è il capostipite del Brunello di Montalcino, Ferruccio Biondi Santi fu il primo a Montalcino che decise di provare a vinificare i suoi cloni di Sangiovese in purezza senza bisogno di sofisticazioni con altri vitigni internazionali. Già nella prima ,età del 1800 un certo Clemente Santi vinificava dell'uva sul colle di Montalcino e vinceva premi alle fiere vinicole per la qualità del vino che produceva. La storia ebbe inizio quando Caterina Santi sposò Jacopo Biondi e nacque Ferruccio Biondi Santi che dopo il rientro a Montalcino (fu garibaldino) iniziò la sperimentazione sul Sangiovese e selezionò il clone Brunello e nel 1870 nacque un vino potente, elegante e con più colore. La storia continuò sino ai giorni nostri in cui Biondi Santi è un brand mitologico del vino italiano nel mondo, gestisce 25 Ha di vigneto per una produzione di circa 80.000 bottiglie all'anno, comprese circa 10.000 bottiglie di Riserva (solo nelle vendemmie eccezionali).