Fiano di Avellino DOCG Radici Mastroberardino
Il Fiano di Avellino DOCG Radici Mastroberardino è un vino bianco di grande espressione, che si distingue per la sua complessità e raffinatezza. A livello visivo, si presenta con un colore giallo paglierino intenso, con riflessi dorati che ne esaltano la luminosità. La sua limpidezza e la sua consistenza ne fanno un vino di grande attrattiva alla vista. Il profilo olfattivo del Fiano di Avellino DOCG Radici Mastroberardino è ricco e complesso. Si avvertono subito note di frutta bianca matura, come pera e mela, che si fondono con sentori di fiori bianchi, come gelsomino e camomilla. A seguire, emergono note più complesse di frutta secca, nocciole e mandorle, e sfumature di miele e vaniglia, che conferiscono al vino una grande complessità e profondità olfattiva. Al palato, il Fiano di Avellino DOCG Radici Mastroberardino si rivela un vino di grande struttura e persistenza. L'ingresso è morbido e avvolgente, con una buona acidità che bilancia la ricchezza aromatica e conferisce freschezza e bevibilità. I sapori riecheggiano le note olfattive, con un ritorno di frutta bianca e fiori, arricchiti da sfumature di frutta secca e miele. Il finale è lungo e persistente, con un retrogusto che rimanda a sensazioni minerali e di grande eleganza.
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Fiano di Avellino DOCG Radici Mastroberardino prezzo e offerte online
Conservazione | Conservare in un luogo fresco e asciutto |
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gradazione | 13.50% |
denominazione vino | Fiano di Avellino DOCG |
Luogo | Prodotto in Italia. |
Allergeni | Contiene solfiti |
Vitigno | Fiano |
Formato | 0.75 L |
Abbinamenti
Il Fiano di Avellino DOCG Radici Mastroberardino è un vino bianco di grande struttura e complessità, che si sposa perfettamente con piatti di pesce, carni bianche e formaggi. Per un antipasto, potrebbe essere abbinato a un carpaccio di pesce spada o tonno, condito con olio extra vergine di oliva e limone. Il sapore delicato del pesce crudo si bilancia con la mineralità e la freschezza del vino. Per un primo piatto, un risotto ai frutti di mare o alle zucchine potrebbe essere un'ottima scelta. Il Fiano di Avellino, con la sua acidità e struttura, riesce a contrastare la cremosità del risotto, creando un equilibrio perfetto. Per quanto riguarda il secondo piatto, un pesce al forno come il branzino o l'orata, condito con erbe aromatiche, potrebbe essere l'abbinamento ideale. Il vino, con la sua complessità aromatica, riesce a esaltare i sapori del pesce senza sovrastarli. Infine, per il formaggio, un caprino fresco o un pecorino semi stagionato potrebbero essere la scelta giusta. Il Fiano di Avellino, grazie alla sua acidità e mineralità, riesce a bilanciare la sapidità e la cremosità dei formaggi. Ricorda sempre che gli abbinamenti cibo-vino sono molto soggettivi e dipendono molto dai gusti personali. Quindi, non esitare a sperimentare e a trovare l'abbinamento che ti soddisfa di più.
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